I l lavoro:
la circostanza umana

..Si chiama lavoro tutto ciò che esprime la persona come rapporto con l'infinito. Perché per il muratore o il minatore i gesti che fanno mettendo mattone su un mattone o zappando un sotterraneo, sono rapporto con Dio: per questo devono essere rispettati, per questo devono essere oggetto di giustizia reale e di amore anche, e quindi di aiuto. Perché? Perché sono lavoratori e perciò sono esseri chiamati ad amare Cristo. Perché c'è questo nesso fra amare Cristo e il lavoro? Perché il lavoro è, la forma espressiva della personalità umana del rapporto che l'uomo ha con Dio.

 

Da uno scritto di Uberto Mori
3 Nov. 1966

La percezione, ancora confusa, di portare con noi Cristo redentore di essere quindi responsabili delle nostre azioni anche in funzione di questa grande dignità. La conseguente necessità di vedere Cristo nel nostro prossimo (così diceva frà Pancrazio) e di comportarsi con lui di conseguenza"

 

Da uno scritto di Uberto Mori
20 Nov. 1951

"... io ora mi vergogno di essere al caldo e con la pancia piena, ma non soltanto per questo. quanto soprattutto di accorgermene così raramente. "Perché Gilda, quando io sento, per restare nell'ambito del lavoro che qualche operaio dovrebbe avere di più, che ha diritto a star meglio per il lavoro che fa, perché non ho il coraggio di dirlo? E non solo di dirlo ma di non aver pace fino ad averlo ottenuto? E sono così in tante altre cose: e non vale la scusa che tutti sono così, in primo li luogo perché non è vero e anche se molti lo sono, non è motivo sufficiente...

Operaio al lavoro
Testimonianza:

"Un giorno l'ing. è entrato nel capannone in cui stavo lavorando. Era con un gruppo di dirigenti di un'azienda molto nota. Parlava fitto fitto e indicava loro alcune macchine. "Quando mi è passato accanto per uno disturbarlo non l'ho nemmeno salutato. "L'ing. ha fatto ancora alcuni passi e poi è tornato verso di me."Vasco", mi ha chiesto, "c'è qualcosa che non va? Perché non mi hai detto neppure buon giorno?" "ma ingegnere", gli ho risposto, "lei era con personaggi importanti". "Perché", ha incalzato, "ci sono uomini più o meno importanti al mondo? Non sai che siamo tutti figli dello stesso Padre?". Sorridendo mi aveva battuto una mano sulla spalla, e velocemente aveva raggiunto di nuovo i suoi ospiti."

Vasco Montecchi
Artigiano collaboratore della ditta Mori