S tudi
Uberto, All'età di 15 anni

La giovinezza è il graduale accumulo di tutto ciò che è vero, che è buono, che è bello.

Giovanni Paolo II
Lettera apostolica "ai giovani e alle giovani del mondo

" Essere giovani vuol dire avere fiducia in uno scopo. Lo scopo è la ragione per cui uno cammina, l'ideale. L'ideale è, quella soddisfazione verso cui ti lancia il cuore qualcosa di infinito che si realizza in ogni istante.

 

Da uno scritto liceale di Uberto Mori 1939-1943

Ma i politicanti d'oriente e d'occidente sono diventati gli schiavi delle ambizioni degli uomini ed hanno l'assurda pretesa di comandare con la forza delle armi. Loro non vedono che se anche riuscissero asottomettere il mondo intero avrebbero al loro servizo una massa di pecore e questa serebbe una magra soddisfazione. lo credo che più felice di loro posso essere quel vecchio barbuto che trascina dietro a sé un mondo su due ruote e ha la sua tela ed il suo cavalletto ad ogni angolo di strada e sul marciapiede traccia delle linee che sono una espressione della sua anima. lo credo di più nella sua anima che in quella degli uomini altolocati che scrivono con penne d'oro su pergamene bugiarde parole che vorrebbero essere leggi per gli altri esseri. E credono di comandare. Quel vecchio barbuto non lo comanderanno mai. E' più facile che possa comandarlo un bambino.

Testimonianze:

"Era un ragazzo sincero. Molto aperto. Molto disponibile con i compagni. Si vedeva la sincerità nei suoi occhi"

Dott.Giorgio Fini Imprenditore Modenese
Uberto con i compagni di Scuola a Verona

"Mi è rimasta la convinzione che fosse un ragazzo che vedeva con chiarezza gli obiettivi che poteva raggiungere in virtù delle sue notevoli doti intellettive… Certamente aveva fede e principi elevati che non esprimeva ma che si intuivano, per i non cechi, dal suo comportamento".

Emilio Vecchi Compagno di Università

1949. Modena. Uberto a 23 anni. Iscritto alla facoltà di ingegneria a Bologna, lavora nella ditta di Leonardi di Formigine