Il
7 aprile dei 1987 durante una trasmissione ad Antenna Uno fu colpito
da infarto. Venne ricoverato a Modena e poi a Padova. 1988 ci fu
un lieve miglioramento, tornato a casa dalla sua abitazione tenne
contatti col lavoro e scrisse articoli per Nostro Tempo (settimanale
diocesano), per il Corriere Mariano, incise per trasmissioni religiose,
curò in particolare la rubrica di Antenna Uno "Cieli aperti".
Seguì la fondazione dell'Associazione Madonna degli Angeli
(A.M.A.) a sostegno di persone portatrici di handicap a Casielfranco
Emilia cui donò il pulmino e mezzi finanziari. Si faceva accompagnare
in chiesa quasi ogni giorno per ricevere Gesù Eucarestia. Costretto
a vivere in casa, non seguì alcun programma televisivo, pur
avendo un emittente. Unica compagnia la recita dei S. Rosario e
lettura della Bibbia e libri sacri. Nell'agosto dei 1989 a Pavia
nuovamente, chiese il Sacramento dell'unzione degli infermi. A fine
agosto del 1989 fu operato a cuore aperto, tutto lasciava credere
ad un buon esito. Il 6 settembre senza rivedere più i suoi cari
salì al cielo, solo, in una fredda e sterile camera di rianimazione.
L'8 settembre festa dei Santuario di Puianello arrivò a Cognento
accolto dalle campane a festa, il giorno della nascita della Vergine
Maria che amò e servii con tanto amore. Ora riposa nel cimitero
di San Cataldo di Modena. Il 6 dicembre 1997 a Modena, nella Basilica
Abbaziale di San Pietro, è stato aperto il Processo di Canonizzazione
per l'ing. Uberto Mori. Il 29 Giugno 2000 a Modena si è chiuso solennemente
il Processo Informativo Diocesano sulla vita, le virtù e la fama
di santità del Servo di Dio Uberto Mori. Laico (1926 - 1989).
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