Mentre
procedeva la fase diocesana della causa di beatificazione di Uberto
Mori, si è certamente cercato di dare una rappresentazione logica
e non razionalmente contraddittoria dell'amore di Dio e delle realtà
che ne conseguono. Ma resta una domanda: come ha costruito, l'ingegner
Mori, la sua conoscenza dell'amore di Dio? Di sicuro ha sfruttato
tutti i doni della sua intelligenza vivissima per studiare la tradizione
e gli atti della Chiesa fuori e dentro i suoi Concili come, di sicuro,
hanno fatto anche altri illustri imprenditori, uomini di scienza
e teologi... però, ciò che è distintivo in lui, è stata la preghiera
umile e la sincera devozione alla Vergine Maria. Per comprenderlo,
sta allora a noi decidere, e alla Chiesa
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indicarci, se per caso non siano proprio queste le indicazioni essenziali,
la "parte migliore" da prendere in considerazione. Lo stesso Gesù
così l'ha definita nell'episodio di una sua visita nella casa di
Marta e Maria raccontato nel Vangelo di Luca. A Marta che si lamentava
di essere stata lasciata sola a servirlo mentre la sorella, sedutasi
ai Suoi piedi, ascoltava la Sua parola. Gesù aveva risposto infatti:
Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una
sola è le cosa di cui c'è bisogno, Maria si è scelta la parte migliore
che non le sarà tolta" (Lc 18,38-42). Dopo tanto argomentare razionale
per soddisfare le nostre curiosità intellettuali o per dare una
risposta logica alla nostra mente umana senza essere di inciampo
alle
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