Ho
assunto la Presidenza di Confindustria con una grande speranza,
quella di mettere al centro delle politiche di sviluppo dei nostro
Paese la valorizzazione delle sue grandi potenzialità, delle sue
risorse umane, della sua capacità di lavoro, dei suo ricco patrimonio
di imprenditorialità. In un contesto internazionale di forte accelerazione
dei processi di globalizzazione e nel l'introduzione delle nuove
tecnologie, le imprese italiane potranno, infatti, affrontare e
sostenere il confronto concorrenziale con le altre aree dell'economia
mondiale solo cogliendo e sapendo utilizzare le nuove opportunità
che si aprono. La crescita economica e produttiva di un Paese è
fondamentalmente il risultato di due fattori, la nascita di nuove
imprese e lo sviluppo delle imprese che già esistono: l'imprenditorialità,
quindi, è un valore, un patrimonio comune, ma soprattutto una responsabilità,
se ed in quanto capace di confrontarsi e coniugarsi con l'innovazione.
Il nostro Paese potrà restare così protagonista del nuovo scenario
mondiale, proprio grazie alla forza di quegli imprenditori che sapranno
potenziare e rendere più forti, più dinamiche, più competitive le
loro imprese. Negli uomini capaci di progettare il futuro,
|
|
di anticipare ciò che si verificherà, di cogliere
opportunità non utilizzate, di combinare in modo nuovo le risorse
disponibili, risiedono, infatti, la ricchezza e le speranze di crescita
di un Paese. I nuovi scenari che si aprono significano per le imprese
una straordinaria accelerazione della pressione competitiva e della
velocità con cui devono adeguarsi al cambiamento, per gli imprenditori
la determinazione a valorizzare il grande potenziale dell'imprenditorialità
e del lavoro. Dalle quotidiane o difficili scelte che compiono gli
imprenditori dipendono il benessere di molti, la crescita dei reddito,
lo sviluppo dell'occupazione, le maggiori opportunità per i consumatori,
in termini di scelte e di costi. L'imprenditorialità, allora, non
può ridursi solo ad una nozione fredda di produzione di ricchezza
e di interesse al profitto, ma è invece un valore complesso con
un rapporto essenziale tra responsabilità individuale e interesse
collettivo, tra risultati immediati e continuità dei risultati stessi,
tra singole titolarità ed accrescimento complessivo dei patrimonio
del sistema delle imprese. E solo in questo senso imprenditorialità
potrà significare anche legittimazione economica, sociale, civile
e culturale.
|