"Io comunque ero molto meravigliato del suo modo di essere,
in quanto tendevo a pensare, come capita a tutti, che un imprenditore,
quanto più è abile tanto più deve essere spregiudicato. In
lui infatti, doti imprenditoriali, come la capacità di intraprendere
e di fare cose nuove, di "uscire dal seminato", come si dice,
si coniugavano perfettamente con una profondità umana e cristiana
straordinaria".
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